Uno degli obiettivi che il colosso dello streaming musicale, Spotify, vuole raggiungere è: conoscerci meglio. E per farlo il colosso svedese sta mettendo a punto un sistema per percepire le informazioni sonore attraverso i dispositivi in cui è in uso la sua applicazione.

L’intento è quello di riuscire a interpretare le emozioni e le situazioni provate dall’utente in un momento della sua giornata, per poter rendere ancora più preciso l’algoritmo che permette di selezionare tracce, album, artisti e playlist da suggerire sulla base di ciò che egli sta vivendo.

In altre parole, Spotify sta sperimentando un modo per tracciare un identikit più dettagliato dei suoi utenti, con tutti i dubbi e le considerazioni del caso in merito alla privacy di chi decide di premere il tasto play e farsi avvolgere dalla musica.

E un primo passo in questa direzione la piattaforma l’ha già fatto. Come riporta la testata Music Business Worldwide, si parla di un “metodo per processare i segnali audio disponibili, inclusi i dialoghi e i rumori di fondo per individuare contenuti riproducibili”. Spotify vuole ascoltarci mentre ascoltiamo per poi categorizzare il nostro umore, e sulla base di queste tracce, proporci una playlist rilassante o movimentata.

In questo momento, comunque, non possiamo dire con sicurezza che questa implementazione del sistema avverrà. Significherebbe perdere un ulteriore pezzettino di riservatezza in cambio delle canzoni dei nostri artisti preferiti.

Considerando questo caso, se tratti dati personali dei tuoi clienti per finalità promozionali e commerciali, saprai sicuramente che la tutela della privacy e le strategie di marketing non sono tra loro in conflitto, bensì rappresentano due facce della stessa medaglia.

Noi di Cres Italia offriamo un servizio di consulenza in materia di privacy per fare in modo che tutte le operazioni di trattamento dei dati personali, poste in essere nell’esercizio delle tue attività lavorative, siano conformi a quanto espressamente sancito dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 e dal D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101.

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