MODELLO 231 ALLA PROVA DEL COVID-19
Il Covid-19 rischia di mettere in difficoltà la tenuta dei modelli organizzativi ex legge 231/2001. Se inizialmente può sembrare coinvolto solo l’ambito sanitario e della sicurezza sul posto di lavoro, deve essere verificata, inoltre, la tenuta dei modelli organizzativi di gestione e controllo circa i reati societari, informatici e contro la pubblica amministrazione.
Con l’inevitabile aumento del lavoro in modalità smartworking, potrebbe crescere in modo esponenziale il rischio che i dirigenti di un’impresa possano perdere il controllo relativo all’agire dei propri dipendenti, i quali, con l’utilizzo della strumentazione informatica dell’impresa, potrebbero incorrere in diverse occasioni di commissione di illeciti in materia di criminalità informatica. Allo stesso tempo, il datore di lavoro che richiede le password di accesso alle caselle di posta elettronica dei dipendenti, con l’intento di rafforzare il controllo dell’attività degli stessi, è ugualmente responsabile di un reato informatico: del delitto di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici, anch’esso reato presupposto 231.
L’emergenza sanitaria potrebbe causare un aumento di possibili insolvenze delle imprese, con il rischio che i vertici possano adottare delle decisioni poco trasparenti. Questo comportamento potrebbe sfociare nell’ipotesi di false comunicazioni sociali.
Ecco allora che il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (da ora CNDCEC), con il documento “Vigilanza e modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231/2001 nell’emergenza sanitaria”, invita i propri iscritti ad attivarsi per una ridefinizione dei processi che gli organismi di controllo societario sono obbligati a compiere a causa del virus. Il CNDCEC suggerisce, inoltre, all’Organismo di Vigilanza di interfacciarsi con l’organismo di gestione della società al fine di valutare la tenuta del MOG 231 ed eventualmente adeguarlo in maniera tempestiva.
In questo senso, Cres Italia e i suoi esperti offrono, a quelle Organizzazioni che intendano dotarsi di modello di organizzazione e gestione, supporto nella realizzazione del Modello 231, nonché la possibilità di svolgere le funzioni di Organismo di Vigilanza.